Dopo aver partecipato al Meeting, lo scorso 23 agosto, all’incontro “Davanti al mistero del dolore innocente: non una spiegazione, ma una presenza” , abbiamo voluto esprimere un nostro giudizio su un fatto di cronaca che ci ha colpito particolarmente. Lo proponiamo a tutti:
All’inizio dell’estate, la coscienza di molti è stata scossa da un fatto di cronaca particolare. Una famiglia, disperata dalle condizioni di vita del proprio figlio affetto da una forma molto grave di autismo, ha chiesto ad una associazione di prendersene cura al posto loro. Semplicemente, papà e mamma non ce la facevano più.
Intellettuali e opinionisti si sono affrettati a giudicare, gridando allo scandalo, additando diverse cause per un tale fatto bollato come “increscioso”: il degrado socioeconomico (della famiglia e dell’ambiente), la mancanza di uno Stato sociale adeguato, la perdita dei valori. Questo giudizio – intellettuale, appunto – censura un punto essenziale della vicenda: il dolore e la fatica, dopo un po’, non possono più essere sopportati. Questa famiglia ha tutta la nostra comprensione: l’esperienza ci insegna che non si può reggere, stoicamente, davanti ad una realtà così tremendamente dura. Specialmente quando il dolore e la fatica riguardano ciò che abbiamo di più caro, i nostri figli.
Occorre non essere soli. La fatica di una circostanza così apparentemente ingiusta, come quella di un figlio gravemente malato, richiede un sostegno, un aiuto, un conforto. È l’esperienza che stiamo vivendo da diversi anni con la Mongolfiera onlus. Abbiamo incontrato tante famiglie che, pure nella fatica della condizioni di malattia dei propri figli, hanno trovato (o riscoperto) la gioia attraverso rapporti di amicizia e una compagnia discreta.
Il contenuto di tale amicizia è la testimonianza reciproca del bello e del buono che è possibile nella vita di tutti giorni. E’ la scoperta quotidiana del fatto che nella vita c’è un mistero buono, che anche nei momenti duri (e spesso sono tanti) c’è una possibilità di felicità per sé e per i propri figli. Anche dietro al dolore, anche dentro al dolore. Abbiamo assistito, il 23 Agosto al Meeting di Rimini, ad un incontro che è stata una potente testimonianza di questa possibilità: “Davanti al mistero del dolore innocente: non una spiegazione, ma una presenza”. Invitiamo tutti a guardarlo, nel canale YouTube del Meeting.
Noi non giudichiamo questa famiglia: desideriamo, invece, che possa incontrare amici che li sostengano nella propria quotidianità. Desideriamo che papà e mamma possano scoprire che la loro fatica non è inutile, che c’è una possibilità di felicità per sé e il proprio figlio. Noi ci siamo, e saremmo davvero felici di poterli incontrare.
Il nostro Paese è pieno di realtà del terzo settore, in cui centinaia di volontari prestano il proprio tempo, le proprie energie e il proprio denaro per rendere vivibile e concreta una amicizia così. Queste realtà ricevono un numero sempre crescente di richieste ed esigenze, e spesso non riescono a farvi fronte con le sole proprie risorse. E’ importante che le Amministrazioni Pubbliche ad ogni livello comincino a sostenere in maniera più consistente, anche dal punto di vista economico, la possibilità che queste realtà crescano, si sviluppino, possano essere incontrate da un numero sempre maggiore di famiglie.
La Mongolfiera Onlus, 03 Settembre 2019